
ci hanno guidato per oltre un secolo,
forgiando la nostra storia e la nostra identità.

un atto d’amore verso il territorio

eccellenza e tradizione

Queste quindici parole racchiudono tutta la storia secolare dell’azienda.
Le quattro generazioni che si sono susseguite si sono sempre tese la mano l’un l’altra, nel rispetto della tradizione e nell’attenzione costante all’innovazione.












Piccini 1882 è la storia di quattro generazioni che si sono tramandate la passione e la cultura del vino. È una storia di avventura e di sforzo paziente, di lavoro e di sapienza,
di asperità superate e di successi ottenuti con sacrificio.





La nostra tradizione ha inizio nel 1882 di soli 7 ettari. Il suo proprietario, Angiolo Piccini, poteva
contare unicamente sulla forza della sua passione; un fuoco che le generazioni successive hanno
alimentato, facendo tesoro del più grande insegnamento lasciato dal capostipite.



PRIMA GENERAZIONE
“Non conta quanto fai, ma quanta passione metti in ciò che fai”
Più di un secolo fa, nell’incantevole scenografia del Chianti Classico, Angiolo Piccini fondò una piccola vinicola, assieme a sua moglie, Maria Teresa Totti. La coppia diede inizio alla produzione del Chianti nei fiaschi di paglia, contribuendo ad una crescita graduale nel corso della seconda decade del 1900, con l’acquisto di altri apprezzamenti.
SECONDA GENERAZIONE
“Tutto ciò che facciamo nel presente è sia per il passato sia per il futuro”
Nel 1925 Mario, erede di Angiolo, prese le redini dell’azienda che, grazie a lui, superò gli anni difficili della Grande Depressione e della Seconda Guerra Mondiale. Il maggior contributo di Mario fu quello di aprire le porte di Piccini ai primi clienti internazionali. Infatti, esportò il vino Chianti “Il Preferito” in Germania e in Austria – due paesi ancora oggi molto fedeli al marchio Piccini.


TERZA GENERAZIONE
“Gli unici vini che vale la pena fare sono quelli in cui credi”
Alla morte di Mario Piccini nel 1963, la conduzione dell’azienda passò a Pierangiolo Piccini e a sua moglie Marcella Sammicheli (l’attuale Presidente di Piccini 1882) che continuarono ad apportare cambiamenti dinamici all’interno dell’azienda, ampliando l’assortimento dei prodotti e stabilendo un regime dei prezzi competitivo per quanto riguarda i vini prestigiosi – una politica aziendale ancora oggi promossa con grande impegno.
QUARTA GENERAZIONE
“Quest’eredità è un privilegio e, allo stesso tempo, un impegno da parte nostra nel continuare a scrivere la storia di famiglia capitolo dopo capitolo, anno dopo anno, annata dopo annata, guardando sempre al futuro”
Dal 2004 Mario Piccini, l’attuale amministratore delegato, guida l’azienda assieme alle sorelle Martina ed Elisa. Oggi, Piccini1882 comprende cinque aziende agricole di nicchia in Italia, e il suo marchio viene classificato come uno dei più riconosciuti brand toscani nel mondo.


QUINTA GENERAZIONE
Oggi l’azienda è presieduta da Mario Piccini, supportato dalle sorelle Martina ed Elisa e dai figli Ginevra, Benedetta e Michelangelo coinvolti in prima persona nelle attività aziendali.



Sono ben cinque le tenute, oggi tutte a conduzione biologica, entrate nel novero della famiglia Piccini.



“Tutto ciò che facciamo nel presente è sia per il passato sia per il futuro”
Queste quindici parole racchiudono tutta la storia secolare dell’azienda. Le quattro generazioni che si sono susseguite si sono sempre tese la mano l’un l’altra, nel rispetto della tradizione e nell’attenzione costante all’innovazione.
Piccini1882 è una storica azienda vinicola toscana di proprietà della famiglia Piccini, che vive e opera nel cuore del Chianti Classico dal 1882.
Sotto la guida di Mario Piccini, la quarta generazione della famiglia, Piccini è oggi una delle aziende più dinamiche ed innovative del panorama italiano, potendo contare su 7 tenute, che costituiscono altrettanti progetti paralleli al brand di successo Piccini.
In Toscana l’azienda è proprietaria di Fattoria di Valiano (Chianti Classico), Tenuta Moraia (Maremma), Villa al Cortile (Montalcino) e Geografico (Gaiole in Chianti e San Gimignano); a queste, da alcuni anni, si sono aggiunte le tenute "vulcaniche" di Torre Mora sull’Etna, in Sicilia, e Regio Cantina nel cuore dell’Aglianico del Vulture, in Basilicata.
Identità
Dal 1882 proponiamo le più originali e differenti espressioni di cultura e tradizione del vino italiano.
Piccini 1882 è la storia di quattro generazioni che si sono tramandate la passione e la cultura del vino. È una storia di avventura e di sforzo paziente, di lavoro e di sapienza, di asperità superate e di successi ottenuti con sacrificio.
Famiglia, territorio e tradizione sono per Piccini un trampolino di lancio, un punto di partenza che illumina la strada verso il futuro.
Famiglia

La nostra tradizione ha inizio nel 1882 di soli 7 ettari. Il suo proprietario, Angiolo Piccini, poteva contare unicamente sulla forza della sua passione; un fuoco che le generazioni successive hanno alimentato, facendo tesoro del più grande insegnamento lasciato dal capostipite.
PRIMA GENERAZIONE

“Non conta quanto fai, ma quanta passione metti in ciò che fai”
Più di un secolo fa, nell’incantevole scenografia del Chianti Classico, Angiolo Piccini fondò una piccola vinicola, assieme a sua moglie, Maria Teresa Totti. La coppia diede inizio alla produzione del Chianti nei fiaschi di paglia, contribuendo ad una crescita graduale nel corso della seconda decade del 1900, con l’acquisto di altri apprezzamenti.
SECONDA GENERAZIONE

“Tutto ciò che facciamo nel presente è sia per il passato sia per il futuro”
Nel 1925 Mario, erede di Angiolo, prese le redini dell’azienda che, grazie a lui, superò gli anni difficili della Grande Depressione e della Seconda Guerra Mondiale. Il maggior contributo di Mario fu quello di aprire le porte di Piccini ai primi clienti internazionali. Infatti, esportò il vino Chianti “Il Preferito” in Germania e in Austria – due paesi ancora oggi molto fedeli al marchio Piccini.
TERZA GENERAZIONE

“Gli unici vini che vale la pena fare sono quelli in cui credi”
Alla morte di Mario Piccini nel 1963, la conduzione dell’azienda passò a Pierangiolo Piccini e a sua moglie Marcella Sammicheli (l’attuale Presidente di Piccini 1882) che continuarono ad apportare cambiamenti dinamici all’interno dell’azienda, ampliando l’assortimento dei prodotti e stabilendo un regime dei prezzi competitivo per quanto riguarda i vini prestigiosi – una politica aziendale ancora oggi promossa con grande impegno.
QUARTA GENERAZIONE

“Quest’eredità è un privilegio e, allo stesso tempo, un impegno da parte nostra nel continuare a scrivere la storia di famiglia capitolo dopo capitolo, anno dopo anno, annata dopo annata, guardando sempre al futuro”
Dal 2004 Mario Piccini, l’attuale amministratore delegato, guida l’azienda assieme alle sorelle Martina ed Elisa. Oggi, Tenute Piccini comprende cinque aziende agricole di nicchia in Italia, e il suo marchio viene classificato come uno dei più riconosciuti brand toscani nel mondo.
QUINTA GENERAZIONE

Oggi l’azienda è presieduta da Mario Piccini, supportato dalle sorelle Martina ed Elisa e dai figli Ginevra, Benedetta e Michelangelo coinvolti in prima persona nelle attività aziendali.
Il Mondo Piccini

Dal 1882 la famiglia Piccini insegue un sogno, poi divenuto solido progetto imprenditoriale: raccontare l’Italia del vino attraverso le eccellenze enologiche del suo territorio. Sono ben cinque le tenute, oggi tutte a conduzione biologica, entrate nel novero della famiglia Piccini.
