Con passione e rispetto facciamo vini che raccontano, ad ogni sorso, la storia di un vitigno e del suo territorio con una costante attenzione alla sostenibilità.
"Credo in vini e uve che rappresentano il proprio territorio”, Abbiamo fatto questo per più di 100 anni con il Sangiovese come uva primaria in Toscana. In Basilicata, abbiamo l'Aglianico che è il cuore di questo luogo. La stessa unicità del binomio vitigno - territorio caratterizza la perfetta combinazione fra Nerello Mascalese ed Etna. Questo legame è per noi fonte di ispirazione.
Torre Mora
Etna
La zona di produzione dell’Etna DOC è un luogo eccezionale per la viticoltura. Questo territorio si distingue per alcune caratteristiche uniche che, combinandosi tra loro, generano un complesso microclima: un suolo vulcanico sciolto e fertile, in alta quota e caratterizzato da un’importante escursione termica giornaliera. Un luogo unico che si distingue per il suo legame speciale con i vitigni tipici della zona: il Nerello Mascalese, vitigno principe delle pendici del vulcano per i rossi, ed il Carricante per i bianchi.
L’azienda possiede 15 ettari di vigneto situati a 380 metri sul livello del mare, i quali godono di un’esposizione favorevole che, associata alla natura lavica del terreno, impartiscono caratteristiche minerali e speziate estremamente distintive.
Torre Mora è una piccola tenuta dedicata alla viticoltura biologica e sostenibile, alla scelta di metodi tradizionali, alla tipicità del vitigno e alla cultura del territorio. I due vigneti della proprietà sono situati rispettivamente nella Contrada Dafara Galluzzo a Rovittello e nella Contrada Alboretto Chiuse del Signore, comune di Linguaglossa.
Torre Mora
Filosofia Produttiva
La filosofia di Torre Mora riprende il principio aziendale del “un vitigno – un territorio”; un perfetto binomio che rappresenta per noi una fonte di ispirazione per la produzione di vini che raccontano, ad ogni sorso, la storia di uve cresciute sulle pendici di un vulcano attivo. Il vitigno principale è il Nerello Mascalese, seguito dal Nerello Cappuccio.
L’età delle vigne varia fra i 12 e i 15 anni. A causa del terreno scosceso su cui si trovano i vigneti, i sistemi di allevamento sono il cordone speronato nelle piccole aree pianeggianti e l’alberello sulle terrazze. Il terreno, prettamente vulcanico e caratterizzato da un pH acido, è molto fertile.
Nonostante la scarsa profondità (30-40 cm di profondità prima di raggiungere lo strato di basalto), il suolo è straordinariamente minerale e ricco di tracce e microelementi portati dalle eruzioni vulcaniche.